venerdì 17 gennaio 2014

VdL - Se per un anno una lettrice

" Siamo ciò che amiamo leggere e quando dichiariamo di amare un libro ammettiamo che rappresenta davvero alcuni aspetti di noi stessi, sia che ci struggiamo per il romanticismo o che bramiamo l'avventura  o che siamo segretamente affascinati dal crimine. " 
 "Ci sono così tanti libri che aspettano di essere letti, così tanta felicità da trovare, così tante meraviglie che attendono di essere svelate."
                                                                                              N. Sankovitch

In questo libro, l'autrice parla del suo rapporto con i libri e la lettura e di come cerca di superare il dolore per la perdita della sorella: leggere un libro al giorno per un anno.
Mi sono chiesta spesso da quando l'ho letto come deve essere riuscire a staccarsi dalla famiglia, dalle incombenze , dal resto del mondo e dedicarsi ad un progetto come questo. Non riesco ad immaginarlo, non riesco a credere di poterlo fare...ma mi piacerebbe, talvolta mi sono anche chiesta se fosse possibile leggere libri per lavoro.
Il senso di estraniazione che provo con i libri quando mille ansie mi assalgono è decisamente terapeutico...come un anno fa. Stavo già attraversando un periodo delicato di cambiamenti sul lavoro, quando mio padre è stato male, ed io lontana e con l'impossibilità di muovermi vivevo per la seconda volta il mio incubo ricorrente, quello di perderlo.
In quei giorni poche cose mi donavano un po' di pace, una tra queste la lettura serale, quei pochi minuti di isolamento in cui consapevolizzavo l'immenso valore di ciò che in un libro si può trovare: consigli, insegnamenti, emozioni, a volte solo puro e semplice svago, ma in ogni caso sempre quello di cui c'è bisogno.
Ho trovato la storia della Sankovitch un inno alla lettura, un invito a leggere sempre di più, a cercare nei libri le risposte, a cercare noi stessi, un dono da farsi, perché a prescindere dalle storie, ogni libro lascia un segno, a volte ci cambia la vita, altre volte non riusciamo a coglierlo nell'immediato, ma arriva prima o poi il momento in cui quel messaggio emerge dopo aver sedimentato in qualche parte profonda del nostro cuore.


"Avere sempre un libro con sé. Leggere mentre si aspetta. Leggere mentre si mangia.
 Leggere mentre ci si esercita. Leggere prima di andare a letto. Leggere prima di uscire dal letto.
 Leggere invece di aggiornare FB. Leggere invece di guardare la Tv. Leggere invece di passare l'aspirapolvere. Leggere mentre si passa l'aspirapolvere. Leggere con un gruppo di lettura.
 Leggere con i bambini. Leggere con il gatto. Leggere con il cane. Leggere con un programma.
 Avere sempre un libro con sé."
Da Read All Day, il sito dell'autrice




Con questo post partecipo al Venerdì Del Libro di HomeMadeMamma 

6 commenti:

  1. Meravigliose le sue frasi! Leggere invece di passare l'aspirapolvere, invece di stirare o lavare io piatti;-))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Meravigliose...ma io non riuscirei proprio ad alienarmi a tal punto!

      Elimina
  2. Questo argomento mi colpisce molto. Ho imparato a leggere a 6 anni e non ho più smesso. La lettura, insieme allo studio, ha rappresentato per me la salvezza in molte situazioni, oltre che la migliore compagnia.
    Lo metto nella wish list.
    Buon we cara,
    :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Attendo allora il tuo parere dopo che lo avrai letto. Un bacio e buon we anche a te!

      Elimina
  3. ...che bello... bellissima anche la copertina... e poi nelle frasi finali mi ci ritrovo proprio... ed aggiungo "leggere durante la pausa pranzo al lavoro..."

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì è vero...quando ancora lavoravo full time andavo spesso a leggere sul lungomare in pausa pranzo...ovviamente tempo atmosferico permettendo!

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...