mercoledì 23 novembre 2011

7 Links Project

Con molta calma rispondo all'invito della simpaticissima Renata che mi ha passato il testimone di questo gioco...e così rispolvero l'archivio del mio giovanissimo blog e "linko" i 7 post che "forse" sono più significativi...


Il post il cui successo mi ha stupita

Facciamo la pizza?  io e la mia piccola a giocare e impiastricciare, il post forse più commentato, certamente merito di quel faccino lì!

Il post più popolare

Le 3 R il più cliccato anche se poco commentato, un post di riflessioni su quello che vorrei fare per restituire alla mia bimba un mondo migliore.

Il post più controverso

Tu chiamale se vuoi...emozioni Un post di sfogo, riflessioni, emozioni a 360 gradi


Il post più utile

Forse Parliamone ...perchè vuotare il sacco e aver il coraggio di parlare può aiutare chi si trova o si è trovato nella nostra stessa situazione

Il post che secondo me non ha ricevuto l'attenzione che meritava

Benvenuti al Sud il post in cui meglio esprimo il mio orgoglio di "Terrona"

Il post più bello

In realtà sono due: 11 mesi di dolci sogni e Emozioni del Primo Anno  Le immagini della mia piccola addormentata nei sui primi 11 mesi e le mie emozioni al suo primo compleanno...

Il post di cui più vado fiera

Questa è difficile... ma penso di poter dire La voce delle donne perchè sono fiera di aver potuto condividere la bellissima lettera di Emanuela, di aver contribuito a dar voce a una donna che non si vuole piegare alla barbarie che troppo spesso colpisce la nostra "Campania Felix".

Grazie ancora a Renata per la dimostrazione di stima che mi ha dato lanciandomi il testimone...
...e che io adesso passo a Bruskamente Famiglia e alla vulcanica Katia di Mille idee in una tazza.

Un bacio!

domenica 20 novembre 2011

Un bellissimo regalo

Ho ricevuto qualche settimana fa un bellissimo regalo...una cosa da curare, far crescere...insomma un'altra creatura di cui prendermi cura....
No, non si tratta di un cane, nè di un gatto o di altro animale, non è una pianta e soprattutto non c'è nessun altro bimbo in arrivo...
Chi indovina di cosa si tratta?

 
Ma è la pasta madre!!!
O lievito naturale, o pasta acida o come più vi piace chiamarlo...
Avevo in testa già da un po' questa cosa, mi volevo cimentare nell'auto-produzione del pane e sperimentare, soprattutto dopo aver letto tante cose interessanti qui. Ma come al solito, nelle mie nuove imprese, dopo un iniziale entusiasmo inizia la meditazione e prima di arrivare alla sperimentazione ne passa di tempo... 
In realtà la cosa mi spaventava un pochino e non trovavo lo stimolo giusto per mettermi all'opera...quando poi, un giorno, parlando con un collega...lui mi dice "Ma non farla, te la porto io la pasta madre, già bella e pronta"...da non credere...a volta basta solo parlare!
Ed eccola qui, la mia creaturina...un lievito importante, figlio di un paese intero, Ascea, dove tutte le donne fanno il pane in casa usando la pasta madre e passandosela di famiglia in famiglia, come si faceva anticamente secondo le vecchie tradizioni. Un regalo bellissimo, che ha per me un grande valore, che rappresenta simbolicamente la mia ricerca della tradizione e il mio desiderio di fare un passo indietro.
Cmq...nel caso in cui qualcuno si stesse chiedendo come sta andando...io rispondo...BENE!








Avendo ricevuto un lievito già pronto a panificare, si tratta solo di rinfrescare...ed è più facile di quanto pensassi...
per quanto concerne il pane, mi sto divertendo tantissimo, sto seguendo le ricette che si trovano in rete e un po' anche l'istinto, ma ovviamente la tecnica è da perfezionare, soprattutto perché devo scoprire come sfruttare al meglio il mio forno elettrico...
Ma soprattutto sapete qual'è la cosa più bella? Scoprire che fare il pane è un gesto atavico che rispolvera nella nostra memoria storica emozioni profonde, il creare, dare forma, vedere crescere, e poi mangiare qualcosa dal sapore unico, che se compri dai per scontato, ma che scontato non è...insomma fare il pane è un gesto d'amore!

giovedì 17 novembre 2011

I Love Zucca



Io amo la zucca e ora che Halloween è passato ne posso parlare senza dover per forza pensare alle zucche intagliate!!! In realtà si tratta di un amore sbocciato piuttosto tardi, in passato non l'apprezzavo particolarmente, ma ormai ho imparato che, per fortuna, i gusti con il tempo cambiano e anche i peggiori palati imparano ad affinarsi.
Ed eccola la bellissima zucca, proveniente da agricoltura molto più che biologica, regalatami dal vicino di orto di mio papà!





Inutile dire che per diversi giorni è stata la regina incontrastata della nostra tavola, anche se non ho dimenticato di fare delle piccole scorte da congelare per i mesi futuri....
Premettendo che questo non è un food blog (mi sembra doveroso dirlo, visto che ultimamente di cucina parlo un pò troppo spesso pur non essendo titolata per farlo) vi riporto alcune delle ricette che hanno visto la zucca protagonista dei miei banchetti!
ah dimenticavo...non trovate le quantità...perchè io putroppo vado ad occhio!

Pasta con la zucca

Ingredienti:
zucca, cipolla, vino bianco per sfumare, brodo vegetale, olio evo, sale q.b., pasta (preferibilmente un formato di tipo casereccio), formaggio grattugiato.
Tagliare la zucca a tocchetti e mettere a cuocere in una pentola dopo aver fatto soffriggere la cipolla con l'olio. sfumare con unnpò di vino bianco e una volta che questo si è asciugato aggiungere abbondante brodo vegetale. Lasciar cuocere fin quando la zucca sarà diventata morbida e il brodo abbastanza asciutto, quindi salare e poi frullare con il minipimer metà della zucca cotta.
Dopo aver frullato rimettere il tutto nella pentola e mescolare bene ai tocchetti di zucca. Utilizzate per condire la pasta e servita con abbondante formaggio grattuggiato, preferibilmente caprino o pecorino.
P.s. A volte nel minipimer aggiungo anche del rosmarino secco, per dare un aroma un pò diverso.






Cotolette di zucca

Ingredienti
zucca, uovo, pangrattato, parmigiano, sale e pep q.b., olio di semi di girasole
Tagliare la zucca a fettine non troppo spesse. Preparare la pastella per la panatura sbattendo l'uovo con parmigiano, sale e pepe. Passare le fettine di zucca nella pastella e poi nel pangrattato e quindi friggere in abbondante olio come se fossero delle normali cotolette. Servire calde e salare a piacere.





Vellutata di zucca e gorgonzola

Ingredienti:
zucca, cipolla, vino bianco per sfumare, brodo vegetale, olio evo, sale q.b., gorgonzola (dolce o piccante secondo i gusti), crostini di pane.
Seguite la stessa procedura della preparazione della pasta, ma stavolta frullare tutta la zucca. Tagliare il gorgonzola a pezzetti piccoli.
Servire la vellutata aggiungendo direttamente nei piatti i tocchetti di gorgonzola in modo che siano ben visibili e accompagnare con dei crostini di pane.
Una vera delizia per il palato!!!




Allora, le ho scritte bene queste ricette?
Per chi fosse interessata, MammaFelice qui ha pubblicato un bel post al riguardo.
E voi, come cucinate la zucca?

martedì 15 novembre 2011

Estate di San Martino?

L'estate di San Martino è il nome con cui viene indicato un eventuale periodo autunnale in cui, dopo le prime gelate, si verificano condizioni climatiche di bel tempo e relativo tepore.
Ora, mentre in tutto il nord Italia il mal tempo faceva danni mostruosi e indicibili, qui in terronia il tempo e il clima, fino a pochissimi giorni addietro, sono stati tutt'altro che autunnali...più che l'estate di San Martino, mi sembra che l'estate non sia mai finita... 
Oh mamma mia...mi sono davvera ridotta a scrivere del tempo, come in quelle situazioni in cui ti trovi a condividere uno spazio angusto con perfetti sconosciuti e per non rimanere in silenzio parli di mezze stagioni che non esistono più???
Noooooooooooo...in realtà è che vorrei non dover trascorrere un'altra giornata di sole costretta in casa o in ufficio...vorrei soprattutto che la mia piccola non fosse di nuovo ammalata per potermi godere questo clima ancora abbastanza mite a passeggio per le strade della mia città...
...vorrei una mattinata come quella dello scorso 30 ottobre, a passeggio sul lungomare di Salerno, a goderci il caldo sole che continua a caratterizzare questa strana stagione...










Banalità o no...baciati dal sole o meno, buona giornata!

sabato 12 novembre 2011

Festa d'Autunno

Qualche settimana fa l'asilo nido che frequenta Siria ha organizzato una festa per bimbi e genitori della classe "piccoli"...il laboratorio sensoriale sull'autunno.
Le educatrici hanno realizzato nel salone un'ambientazione tipo sottobosco...c'erano zucche disposte, filari d'uva, ricci e castagne, noci, nocciole e melograni, casette a forma di fungho e castagna, tavolini per i bimbi in cui erano disposti i frutti da assaggiare e da usare come meglio potevano... filari d'uva ricreati alla loro altezza per toccare le foglie e staccarne i grappoli (tutto vero ovviamente) ...bacinelle piene di acini d'uva da schiacciare con le manine...e tanta terra per sporcarsi ad hoc...
E' stata una bellissima iniziativa perchè ha permesso a noi genitori di prendere parte attivamente al percorso educativo dei nostri bimbi, ma anche per far capire loro che seppure li lasciamo lì durante il giorno siamo comunque presenti  per condividere le piccole scoperte quotidiane...
"Ovviamente" per l'occasione avevo dimenticato di mettere in carica la batteria della macchina fotografica, quindi le foto, fatte soprattutto con il cellulare, lasciano molto a desiderare...ma le condivido lo stesso, perchè sono per me un prezioso ricordo.












 E con questo faccino un pò piagnucoloso, ma soprattutto molto capriccioso...vi lascio e vi auguro una splendida domenica!


giovedì 3 novembre 2011

Parliamone

Sono in pausa. Mangio davanti al pc e leggo questo post . Un brivido mi percorre la schiena, mi sento gli occhi gonfi di lacrime. Ma il contesto non è consono. E allora scrivo. Di getto. Tutto quello che mi passa nella testa.
Diventare madre non è facile, anche se una figlia la hai ardentemente desiderata. E' che prima non ci si rende conto di quanto i cambiamenti saranno drastici, di quanto la tua vita sarà nel bene e nel male sconvolta dall'arrivo di questo esserino. Il calo degli ormoni fa poi la sua parte e la solitudine completa il tutto.
Sì. Io mi sono sentita sola. Dopo le prime settimane, in cui mia madre è stata amorevolmente con me, per darmi un primo aiuto, ho passato dei mesi difficili. Momenti in cui il visino di mia figlia mi faceva andare in estasi erano alternati al desiderio di stare sola, mezz'ora soltanto, io senza di lei. Invece per l'intera giornata ero sola con lei, lei vispa e vivace fin da subito, lei che di giorno dormiva poco e io avevo difficoltà anche ad andare in bagno, lei che da sveglia non voleva stare nella carrozzina o nella sdraietta ma solo in braccio, alla scoperta del mondo. E lui che tornava di sera, tardi, stanco (solo lui?!) e che forse ancora non aveva metabolizzato il cambiamento., che non si spiegava cosa fosse quel mio muso lungo. E' vero, non se ne parla abbastanza,  la  maternità è bellissima ma tante mamme "dal vivo" non dicono la verità, e cioè che è fatta  anche di momenti bui, di labirinti di emozioni in cui ci si può perdere facilmente, che bisogna pian piano trovare un nuovo equilibrio...pochi ammettono le proprie debolezze, io stessa non riuscivo a parlarne apertamente, perchè vivevo queste emozioni, fortemente contrastanti, e pensavo che una mamma non può sentirsi così...è sbagliato...
Ho pianto tanto in quei mesi, di nascosto e non solo, di notte con la testa nel cuscino, quando dormivo con Siria in un'altra stanza per non disturbare lui che doveva andare a lavorare. Avrei voluto ricevere quella comprensione, quel sostegno morale che ogni neomamma dovrebbe naturalmente avere dalle persone a lei più vicine e invece niente, tranne nei giorni in cui mi rifugiavo a casa dei miei. Lo so avrei dovuto chiederlo l'aiuto, ma non ne sono stata capace, mi vergognavo, non volevo passare per la donna maniaco-depressa, mi ripetevo che ne sarei uscita. E per fortuna è stato così...poco alla volta ho iniziato a riassestarmi, e forse il rientrare a lavoro è stato importante per riprendermi un pezzetto di me.
E allora rompiamolo il silenzio, senza aver paura di sentirsi inadeguate. Io mi sono sentita così, ed è sbagliato.
Parliamone, sinceramente, perchè la luce alla fine del tunnel c'è, è solo che una mamma può aver bisogno di qualcuno che glielo ricordi. Parliamone, perchè la nostra esperienza può aiutare altre neomamme a non sentirsi sole.
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